I vecchi racconti parlano “dell’oro d’autunno” perché con le giuste tecniche poteva essere conservata per diversi mesi, ed erano mesi invernali dove non c’era molto da poter mettere sotto i denti se non quello che si era riusciti a mettere da parte durante i mesi di raccolta. La castagna, per questo motivo, rappresentava una risorsa fondamentale nei mesi dell’anno più duri e col tempo sono state sviluppate tecniche di conservazione molto efficaci e modi più disparati di utilizzo. Questo frutto, dunque, racconta molto su Smerillo e la gente del posto ha sempre mostrato rispetto e cura nei suoi confronti; racconti, filastrocche, detti, hanno infatti come protagonista la castagna che ha dato la possibilità ai cittadini di poter sopravvivere nei periodi di carestia e di magra. Un proverbio famoso dice “Simo de Smirillu e si Dio vole se campa de patate e de casciole”. La castagnata, dunque, è la naturale celebrazione di un frutto che è riuscito a tramandare pensieri e idee attraverso le persone che ha nutrito nel corso del tempo.

La castagna per questi luoghi ha rappresentato per molti anni una risorsa alimentare fondamentale e questo ne fa un tutt’uno inscindibile col territorio e con le abitudini delle persone che lo abitano. Da sempre la “Castagnata”, mettendo in luce le mille applicazioni del frutto (dai dolci, al pane e alla pizza, alle caldarroste, alla farina, alla birra etc.,), ha saputo mostrare anche quei procedimenti della tradizione che, dalla raccolta, al mantenimento, alla cura e alla manipolazione, portano la castagna alla tavola. La castagnata non è semplicemente una festa ma è una mostra di tradizioni che rischiano di essere cancellate. D’altronde perché continuare a tramandare delle tradizioni se potremmo semplicemente comprarle a poco prezzo? La castagnata è un complesso di idee che rifugge da questa concezione.

La cultura gastronomica di Smerillo riflette le tradizioni locali legate alla cucina e agli ingredienti del territorio. Queste pratiche non solo rappresentano la storia culinaria, ma sono anche importanti per il folklore locale.

Ad esempio, la castagna è un ingrediente chiave dell’autunno e viene utilizzata in molte preparazioni, dalla farina per dolci alle zuppe e ai liquori. Queste tradizioni alimentari sono un riflesso della storia e della cultura di Smerillo.

Qui, le storie degli anziani, le risate dei bambini e la solidarietà quotidiana sono ciò che tiene viva la comunità. La castagnata è un momento di ritrovo, dove giovani e anziani si riuniscono, condividono storie e imparano dagli esperti. Smerillo ha subito un massiccio spopolamento dopo il boom industriale degli anni ’60. Oggi, poche iniziative mantengono il tessuto sociale unito. Si guarda con incertezza al futuro, credendo che tutto sia disponibile nelle grandi città, ma forse ciò non è sufficiente.